Chiedimi Cos'è? con Gabriella Chiellino

Che cos'è la sostenibilità?

Molto semplicemente è il prendersi cura: della terra e delle persone nel rispetto del loro lavoro e della loro qualità di vita.

Quali sono gli assi strategici del PNRR e come si concretizzano?

L’asset strategico per me più importante è ovviamente la seconda mission sulla transizione ecologica, che dispone di quasi 60 miliardi. La strategia e gli asset riguardano quattro componenti: economia circolare e l’agricoltura, energia rinnovabile e mobilità sostenibile, efficienza energetica e riqualificazione edifici, tutela del territorio e risorsa idrica.

Un esempio concreto lo stiamo vivendo in questi giorni con il bando sull’economia circolare che prevede 1,5 miliardi per ottimizzare la circolarità e il recupero dei rifiuti plastici, RAEE (rifiuti elettronici), carta e cartone e tessili. Noi, come eAmbiente, abbiamo presentato dei progetti per nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l’ammodernamento di quelli esistenti destinati a Comuni ed Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO); siamo in attesa delle graduatorie, per pianificare le attività che devono concludersi con la costruzione degli impianti entro giugno 2026.

Tra i bandi finanziati dal PNRR cosa si intende per “Progetti faro di economia circolare”?

Sono i progetti che hanno la finalità di favorire una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo, altresì, al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, incremento occupazionale e impatto ambientale, i cui destinatari sono le imprese in settori specificatamente indicati (plastica, carta, tessile, RAEE).

Quali sono le principali nuove figure professionali richieste dalle aziende in ottica NGEU (Next Generation EU)?

Nella transizione ecologica, sicuramente servono figure STEM, in diversi ambiti ne cito alcuni: conoscenza dei processi produttivi agroalimentari ed agricoli al fine di intervenire con proposte di miglioramento dei processi a minor impatto ambientale, conoscenze energetiche trasversali dalla produzione all’edilizia con skill su fonti rinnovabili (fotovoltaico in primis), conoscenze ambientali su temi territoriali (biodiversità), e competenze idrauliche e geologiche specifiche sulla previsione e risposta ai disastri climatici. Una grande miscela di seniority e novità.

Quali sono i principali benefici percepiti dalle aziende nell’implementazione di una strategia di sostenibilità?

I benefici sono totalizzanti, in primis il vedere il proprio business come un successo sostenibile condiviso con il territorio e la comunità, e poi il valore nel ranking bancario e per i clienti e consumatori.

Quali sono gli obbiettivi principali che una impresa si deve porre in ottica di sostenibilità?

Rimanere concentrati sull’Agenda 2030, che richiede un impegno almeno alla riduzione della CO2 del 55% rispetto al 1990; questo traina e guida tutte le scelte dei piani industriali e il creare valore all’impresa. Si aggiunge anche la necessità di una politica Net Carbon Zero, per essere indipendenti energeticamente; in questo si concentrano le scelte impiantistiche e di ecodesign di prodotto per dare un futuro all’impresa.

Gabriella Chiellino, Presidente e Fondatrice di eAmbiente Group, ha partecipato a un ciclo di Open Lesson sulla sostenibilità organizzato da 24ORE Business School.