05 aprile 2022

Chiedimi Cos'è? con Giangiacomo Calovini

Giangiacomo Calovini risponde alla rubrica Chiedimi Cos'è? sul tema dell' energia nel conflitto Russia- Ucraina

Il conflitto ucraino ha portato ad un innalzamento importante dei costi dell’energia. Come stanno le famiglie e le famiglie questo momento storico?

La situazione è chiaramente tutt' altro che facile. Negli ultimi 18 mesi gli aumenti sono stati costanti e solo adesso pare che ci sia una leggera contrazione. Le famiglie hanno affrontato questi innalzamenti facendo ricorso ai propri risparmi o attuando politiche di dilazione ma il problema vero è quello per le aziende, specie quelle energivore, che rischiano di lavorare e produrre senza avere margini di guadagno se non addirittura in perdita.

La dipendenza del nostro continente sotto l’aspetto energetico mostra i limiti di una potenza economica come l’Europa priva però di un piano energetico comune. Quanto paghiamo questa situazione?

Il dibattito politico sul tema Europeo è ciclico ma è ovvio che prima la pandemia dovuta al Covid-19 e poi la guerra in Ucraina ci porterà a fare dei ragionamenti importanti sul futuro dell’Unione. È certo che l’assenza di una politica energetica continentale oggi si fa sentire più che mai e su questo è necessario intervenire. Non possiamo permetterci di dipendere da altri paesi sotto il profilo energetico e contestualmente avere le prime due economie dell’UE (Francia e Germania) che adottando ad esempio due approcci al nucleare diametralmente opposte.

Coniugare la tutela dell’ambiente allo sviluppo industriale è la sfida del futuro. Quale potrebbe essere il ruolo del nucleare?

È un tema come detto precedentemente di enorme attualità. In Italia paghiamo lo scotto di aver fatto questa scelta nel 1987 sull’onda emozionale di Chernobyl dove l’errore però fu chiaramente umano e non tecnologico. Poi ci fu il disastro di Fukushima ed anche qui il paese si approcciò al tema senza particolare lucidità e razionalità. Nessuno ovviamente contesta i leciti dubbi sul nucleare ma quanto sta avvenendo in Ucraina in questi giorni ci dimostra che una nuova politica energetica meno dipendente da altri paesi é doverosa.

Giangiacomo Calovini, è docente della 24ORE Business School e moderatore dell'open lesson "La guerra nel cuore dell' Europa tra caro energia e crisi aziendale".



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