12 novembre 2024
Leaders Unplugged/Le scelte di Carlo Cracco tra cucina, TV e imprenditoria
"Le scelte che facciamo oggi sono quelle che costruiranno il nostro futuro", ...
In un mondo sempre più digitale, dove ogni clic può trasformarsi in un'opportunità o in una sfida, il Digital Project Manager emerge come il capitano di una nave tecnologica. Se pensi che il suo lavoro consista solo nel tenere traccia di scadenze e budget, ripensaci: il Digital Project Manager è il tessitore di storie di successo, un professionista che coniuga creatività e strategia per guidare progetti che possono ridefinire il futuro di un'azienda.
In questo articolo, esploreremo non solo cosa fa un Digital Project Manager, ma anche le sue responsabilità, competenze, stipendio e i passi da seguire per entrare in questo affascinante mondo. Pronto a scoprire come diventare il prossimo condottiero dell'era digitale?
Pianificazione del progetto: definire gli obiettivi, le tempistiche e le risorse necessarie.
Gestione del team: coordinare i membri del team, assegnare compiti e monitorare il progresso.
Comunicazione con il cliente: mantenere il cliente informato sullo stato del progetto e gestire le sue aspettative.
Analisi dei risultati: valutare le performance del progetto e suggerire miglioramenti futuri.
Gestione del budget: assicurarsi che il progetto rispetti il budget stabilito.
Identificazione dei rischi: prevedere possibili problemi e sviluppare strategie di mitigazione.
Implementazione delle tecnologie: essere aggiornato sulle nuove tecnologie e strumenti per migliorare l'efficienza del progetto.
Monitoraggio delle scadenze: garantire che tutte le fasi del progetto siano completate entro i termini stabiliti.
Competenze tecniche: conoscenza delle piattaforme digitali, strumenti di gestione dei progetti (come Trello, Asana o Jira) e familiarità con il marketing digitale.
Competenze di leadership: capacità di motivare e guidare il team verso il raggiungimento degli obiettivi.
Abilità di comunicazione: essere in grado di comunicare chiaramente con team, clienti e stakeholder.
Capacità analitiche: saper analizzare i dati per ottimizzare le strategie e prendere decisioni informate.
Entry Level: da 25.000 a 35.000 euro all'anno.
Mid Level: da 35.000 a 50.000 euro all'anno.
Senior Level: oltre 50.000 euro, con potenziali guadagni superiori per ruoli di alta responsabilità.
Formazione: una laurea in un campo pertinente, come marketing, informatica o gestione, è spesso preferita. Corsi specifici in gestione dei progetti possono essere molto utili. L'Executive Master in Project Management Avanzato di 24ORE Business School è strutturato per fornire strumenti e competenze avanzate di Project Management, per gestire progetti complessi e risorse in modo efficace e strategico.
Certificazioni: ottenere certificazioni riconosciute nel settore, come il Project Management Professional (PMP), il Certified ScrumMaster (CSM) o il Digital Project Manager Certification, può aumentare le tue credenziali. Ad esempio, nell'offerta formativa di 24ORE Business School l'Executive Master Project Management Avanzato con preparazione all'esame di certificazione PMP® fornisce a manager e consulenti una certificazione delle conoscenze secondo gli standard internazionali per gestire, pianificare e controllare progetti complessi e risorse.
Esperienza pratica: iniziare in ruoli junior all'interno di team di progetto, come assistente di progetto o coordinatore, permette di acquisire esperienza diretta nella gestione di progetti.
Sviluppo delle Competenze: partecipare a workshop, corsi online e conferenze per migliorare le proprie competenze tecniche e interpersonali.
Networking: costruire una rete di contatti nel settore può aprire porte a nuove opportunità e fornire supporto e risorse.
Nel panorama odierno, la digitalizzazione non è più un'opzione, ma una necessità per le aziende che vogliono rimanere competitive. La figura del Digital Project Manager diventa quindi centrale, non solo per implementare tecnologie innovative, ma per orientare l'intera organizzazione verso una trasformazione agile e orientata alla sostenibilità. In questo contesto, è cruciale adottare una strategia competitiva che unisca la digitalizzazione e la sostenibilità come obiettivi complementari.
Come afferma Giovanni Notarnicola, Associate Partner di Porsche Consulting e coordinatore scientifico del Master in Digital Transformation e Nuovi Modelli di Business di 24ORE Business School, in un contesto in cui la competizione di settore è diventata competizione di ecosistema, in cui la persona è al centro del business, sia come cliente, sia come promotore della trasformazione aziendale, e i prodotti hanno cicli di vita sempre più corti e sempre più personalizzati, è vitale definire una strategia competitiva distintiva e strutturare l’organizzazione per una trasformazione digitale profittevole.
Notarnicola sottolinea che chi saprà unire i due elementi strategici, ossia cavalcare la trasformazione digitale per raggiungere obiettivi di sostenibilità, avrà colto il maggiore potenziale della trasformazione in atto.
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