27 febbraio 2025

Storie di successo: dal Master a HR Business Partner con Jose Antonio Solimo

Scopri la storia professionale di un ex studente della nostra scuola. Ecco come il master ha influito sul suo iter professionale.

Abbiamo il piacere di intervistare Jose Antonio Solimo, ex studente del Master in HR Management di 24ORE Business School. Milanese, classe 1998, Jose Antonio ha scelto di intraprendere questo percorso con l'obiettivo di rafforzare e ampliare le sue competenze nel settore delle risorse umane, dove già aveva maturato esperienza. Scopriamo insieme come questa formazione ha influenzato la sua carriera e cosa ne pensa di questa esperienza formativa.


Jose, di cosa ti occupi oggi e qual è il tuo percorso professionale?

Oggi ricopro il ruolo di HR Business Partner in Italiaonline, la principale internet company italiana. Il mio percorso professionale è iniziato nell’area della Talent Acquisition. Ho sempre cercato di ampliare le mie competenze, spostandomi da recruiting a development, e questo mi ha permesso di affrontare sfide sempre più complesse. Ogni tappa del mio percorso mi ha insegnato qualcosa di fondamentale, ma è stato solo con il tempo che ho capito davvero cosa volessi fare e come volevo farlo.

Raccontaci come il Master in HR Management conseguito in 24ORE Business School ha contribuito alla tua formazione?

L'Executive Master in HR Management presso la 24ORE Business School è stato utile per strutturare le mie conoscenze in ambito HR. Ho affiancato il Master al mio percorso lavorativo e ho avuto l’opportunità di confrontarmi con professionisti del settore e conoscere l’ampio mondo delle risorse umane.

Qual è stata la forza del Master?

La forza del Master è stata sicuramente la qualità dei contenuti. Non si trattava solo di imparare concetti teorici e best case, ma di capire come applicarli nel mondo reale.

Perché e a chi consiglieresti questo percorso?

Consiglierei il Master a chiunque voglia approfondire questo mondo, sia che si tratti di una persona che desidera specializzarsi ulteriormente, sia di chi vuole cambiare ruolo o accettare nuove opportunità.

Cos’è per te il successo? Di quali ingredienti si compone dal tuo punto vista?

Per me, il successo non è un concetto statico, ma qualcosa che evolve continuamente. Non si misura solo in termini di risultati tangibili, ma anche nella capacità di creare un impatto positivo sulle persone e sull’organizzazione. Penso che il successo si componga di diversi ingredienti chiave: la passione per ciò che si fa, la resilienza nel superare le difficoltà e l’impegno costante nell’apprendimento. Inoltre, un aspetto fondamentale del successo è l’integrità, cioè fare ciò che è giusto anche quando è difficile, e la volontà di ispirare gli altri a raggiungere il loro potenziale. Alla fine, il successo è legato a un equilibrio tra il benessere professionale e personale.

Ritieni di aver raggiunto il successo?

Ho raggiunto dei traguardi soddisfacenti e ho imparato molto lungo il percorso, ma c’è ancora tanto da fare. Credo che il successo non sia mai un traguardo definitivo ma una serie di step che portano ad un’evoluzione personale continua. Ogni esperienza, sia positiva che negativa, è un’opportunità di apprendimento, considero il mio cammino professionale come un percorso dove cerco sempre di fare meglio, di imparare, di evolvermi e di affrontare nuove sfide.

Ci sono degli errori grazie ai quali sei diventato il professionista di oggi?

Gli errori sono sicuramente parte del percorso. Ne ho fatti tanti e ne continuerò a fare, anzi, sono convinto che senza gli sbagli non avrei acquisito l’esperienza necessaria. Ad esempio, inizialmente ero troppo concentrato sul “non sbagliare” ma poi ho capito che il desiderio di evitare errori mi stava frenando. Più andavo avanti e più capivo che gli errori fanno parte di qualsiasi percorso e sono un ottimo strumento per imparare.

Nel tuo percorso professionale e umano c’è o c’è stata una persona o un personaggio fonte d’ispirazione? Insomma, chi è il tuo modello di successo?

Credo che sia fondamentale avere dei punti di riferimento, ma anche imparare a sviluppare una propria definizione di successo, basata sulle proprie esperienze. Per rispondere alla domanda, non ho ancora individuato un modello di successo a cui ispirarmi.

Condividi con noi il tuo sogno lavorativo?

Il mio sogno lavorativo è riuscire a combinare passione e competenze in un ambiente stimolante, dove posso collaborare con persone motivate e contribuire a generare un impatto, sempre con l’obiettivo di fare la differenza.


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Autore: Maria Teresa Melodia



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